Il Procuratore generale degli Stati Uniti Pam Bondi e il suo vice hanno informato il Presidente Donald Trump che il suo nome compare nei file di Jeffrey Epstein. L'incontro si è svolto a maggio, secondo quanto riporta il Wall Street Journal citando alti funzionari dell'amministrazione.
Durante il colloquio, a Trump è stato comunicato che nei documenti dell'indagine figurano anche molti altri personaggi di alto profilo. Il Dipartimento di Giustizia ha inoltre chiarito di non avere intenzione di pubblicare ulteriori documenti relativi all'inchiesta.
Casa Bianca respinge le accuse
La Casa Bianca ha reagito duramente alle rivelazioni del quotidiano americano, definendo il rapporto una continuazione delle "fake news" contro il Presidente. Il portavoce Steven Cheung ha rilasciato una dichiarazione via email per smentire categoricamente le informazioni.
"Questa non è altro che la continuazione delle fake news inventate dai democratici e dai media progressisti", ha affermato Cheung nella sua risposta ufficiale. L'amministrazione Trump considera quindi le rivelazioni del Wall Street Journal come parte di una campagna di disinformazione orchestrata dall'opposizione.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.